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L'Heritage Interpretation

"Through interpretation, understanding; through understanding, appreciation; through appreciation, protection"

 

L'Heritage Interpretation è una disciplina nata oltreoceano a metà degli anni ‘50, grazie alle teorie di Freeman Tilden, nell'ambito del suo lavoro con il National Park Service statunitense. Il suo pensiero, che può essere significativamente racchiuso nell'espressione sopracitata, è tutt'ora di grande attualità e ha formato intere generazioni di interpreti.

In Europa l'Interpretazione culturale e ambientale ha fatto la sua comparsa solo nel 1975, con la fondazione della Società per l'Interpretazione del Patrimonio Inglese e, definitivamente nel 2010 con la fondazione di Interpret Europe, l’European Association for Heritage Interpretation. L'associazione conta più di 300 membri provenienti da circa 40 paesi e ha come finalità lo sviluppo della disciplina in Europa e la collaborazione internazionale per la crescita di competenze e capacità per la conservazione e la valorizzazione del Patrimonio Culturale e Ambientale.

Secondo la definizione data da Interpret Europe, l’Heritage Interpretation rappresenta una forma strutturata di apprendimento informale che mira a comunicare ai visitatori idee e significati relativi a un luogo. In particolare, il compito dell’interpretazione è quello di coinvolgere i fruitori di un sito culturale o naturale attraverso un’appropriata comunicazione e presentazione (storitellyng, opuscoli, dispositivi multimediali) e di suscitare interesse per mezzo di un’esperienza che coinvolga i fruitori attraverso il vissuto (background) di ciascuno. L’importanza dell’interpretazione, però, risiede non tanto nel far conoscere un sito, un centro storico, un’opera al grande pubblico, quanto piuttosto nell'accrescere il “senso di identità” di una comunità attraverso la conoscenza del proprio Patrimonio Culturale e Ambientale e aumentarne la consapevolezza in materia di conservazione e gestione consapevole.

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